Ubriacati dal successo
di Caterina Garda
Dopo i successi raggiunti grazie al primo round su CrowdFundMe, piattaforma di equity crowdfunding su cui sono stati raccolti 150.000 euro, winelivery, il servizio che consente di ordinare via app o sito web e ricevere a casa bevande in meno di 30 minuti, vuole accelerare la sua espansione. Ha quindi deciso di affidarsi nuovamente all’equity crowdfunding per raccogliere capitale da destinare a nuove aperture.
«Già in molti – dichiarano i titolari della start up, Francesco Magro e Andrea Antinori – hanno creduto nelle potenzialità del nostro servizio: nella prima raccolta fondi, grazie a 143 investitori, è stato raggiunto il 300% dell’obiettivo prefissato. Il capitale, raccolto attraverso la piattaforma Crowdfundme.it, è stato utilizzato per rafforzare la presenza su Milano, potenziando la strategia di marketing e la varietà dell’offerta e per l’apertura di Bologna in ottobre e Torino, prevista per dicembre 2017».
E gli investitori festeggiano una prima soddisfazione pochi mesi dopo la campagna. Infatti, la quota societaria in loro possesso ha più che raddoppiato di valore. «Stiamo cercando di rivoluzionare uno dei mercati più antichi, quello delle bevande alcoliche, assieme a uno dei più recenti, quello della “consegna dell’ultimo minuto”. Oltre al successo nel nostro mercato, uno dei leader internazionali del settore ha creduto in noi a tal punto che insieme abbiamo creato una seconda app per consegnare in 30 minuti tutti gli ingredienti per preparare il proprio aperitivo preferito (Click2Ape.it). Il percorso finora fatto ci mostra che il nostro impegno è stato premiato e che il nostro lavoro è orientato nella giusta direzione, ma soltanto con l’aiuto dei futuri investitori siamo certi di poter raggiungere gli importanti obiettivi che ci siamo prefissati», aggiungono.
«Il secondo round di winelivery – afferma Tommaso Baldissera, amministratore delegato di CrowdFundMe – dimostra come siamo attenti a selezionare startup in rapida ascesa al fine di valorizzare al massimo le quote dei nostri investitori, coloro i quali hanno creduto in questo nuovo strumento finanziario».
Dato il successo riscontrato nel 2017, il piano industriale di winelivery è stato rivisto in un’ottica ancora più ambiziosa. L’azienda vuole scalare velocemente per consolidare la sua presenza sul territorio nazionale e per questo ha deciso di aprire nuovamente le porte del suo capitale sociale, così da avere la possibilità di finanziare ulteriormente la crescita. Lo strumento scelto è ancora una volta quello del crowdfunding. Questa volta l’obiettivo è fissato a 150.000 euro, con un cap di overfunding a 400.000.
«Grazie a questo secondo round sarà possibile potenziare la presenza nelle località attualmente servite ed essere presenti, entro il 2018, in ben sei città italiane con la speranza di essere pronti per la fine dell’anno a dare uno sguardo anche all’estero», sottolineano. La parte dei fondi raccolti sarà utilizzata in campo marketing per lanciare il servizio in nuove città e per potenziare la promozione delle località già attive, rafforzando l’identità del brand e ampliando la base della clientela. Per la parte tecnologica, sono state invece previste una serie di implementazioni, sia a livello di user experience, che di miglioramento e automazione dei processi interni. Sono poi previsti numerosi investimenti in logistica e personale, per garantire l’alta qualità del servizio che contraddistingue da sempre Winelivery.
«Perché fare un altro crowdfunding? Perché gli obiettivi che ci eravamo prefissati al primo round sono stati raggiunti con largo anticipo e la rapida crescita di winelivery sta portando sempre più persone a usufruire del servizio di enoteca online», spiegano .
«Ci siamo meritati la fiducia dei nostri primi 143 investitori e la massima collaborazione da parte di chi ha creduto in noi. La raccolta fondi mediante crowdfunding porta una serie di “vantaggi mediatici”, che non valgono meno della semplice funzione di raccolta liquidi, tra cui la visibilità e la penetrazione a livello comunicativo. In molti, anche grazie al primo round su CrowdFundMe, sono venuti a conoscenza della nostra azienda, alcuni di loro hanno anche contattato winelivery per poter partecipare ai futuri aumenti di capitale e progetti di espansione».