Per una mobilità più green
“L’industria torinese deve affrontare i nuovi problemi con coraggio, valorizzando le competenze già acquisite e adattandole alle sfide attuali”.
Queste le parole di Marco Pironti, professore di Economia e gestione dell’innovazione presso l’Università di Torino, che ha evidenziato l’importanza di trasferire le competenze metalmeccaniche nel settore dell’aerospazio come esempio di adattamento e innovazione.
Ed è stato proprio questo concetto ad essere al centro della tavola rotonda tenutasi a Torino durante la Milano-Torino-Genova Mobility Conference 2024, ospitata dall’Unione Industriali. Con il progresso dell’elettrificazione e l’introduzione di nuove tecnologie nel settore dei trasporti, l’incontro ha esplorato diversi temi, dall’importanza della sostenibilità alle fonti energetiche, dall’innovazione ai progetti in corso.
Elena Deambrogio, responsabile Smart Cities e Innovazione della Città di Torino, ha voluto sottolineare l’attrattività imprenditoriale di Torino grazie a iniziative come Torino City Lab, una piattaforma di open innovation fondata nel 2018:
“La comunità di startup al suo interno è in costante ampliamento. Resta forte il dna dell’urban testing e ne è stato esempio l’azienda Reefilla che a Torino ha sperimentato un sistema di ricarica mobile per le auto e migliorare i sistemi di connettività 5G. Per quanto riguarda invece i nuovi progetti da poco è partito il progetto To Move, che prevede un’unica app cittadina per coordinare le diverse modalità di trasporto pubblico e soluzioni di guida cooperativa. In questo ambito, circa 2 milioni di euro saranno investiti in progetti di mobilità smart. Altri due andranno a sviluppare quelli di economia circolare grazie a un fondo sotto MetroPlus 2021-27”.
Un punto di interesse è stato il tema del battery swapping, la sostituzione delle batterie esauste dei veicoli elettrici con batterie cariche presso appositi hub e colonnine. Sul tema si è espresso, Maurizio Traversa, AD di Eurofork, sottolinenando alcune criticità non da poco per questo progetto di rinnovamento:
“In Europa ci vuole più tempo rispetto alla Cina. Con questa tecnologia le auto elettriche non si fermano per una ricarica alle colonnine e risparmiano tempo. Inoltre, invece di mettere a terra cavi e poi rifare le strade, nascono aree di battery swap meno impattanti sulla città, simili ai vecchi benzinai”.
Sono necessari investimenti sostanziali e design precisi per implementare questa tecnologia. Progetti come quelli proposti da Iveco per la trasformazione delle vecchie stazioni di rifornimento in hub per batterie rappresentano un esempio di adattamento innovativo.
Altra interessante proposta è rappresentata dai veicoli modulari ed ergonomici, progettati per raccogliere fino a quattro batterie e regolare il peso delle merci in modo efficiente. Michele Deconcini, manager di Advance Design di Iveco, ha illustrato questa soluzione durante l’evento, sottolineando la versatilità e l’adattabilità di tali veicoli alle esigenze del trasporto moderno.
Una delle sifde principali è la gestione del fine vita delle batterie, su cui si è concentrato Max Vizzini di STMicroelectronics Automotive. Durante l’evento ha ribadito la necessità di un sistema di valutazione standardizzato per le batterie esauste e una maggiore standardizzazione dei veicoli per ottimizzare le tecnologie che tutt’ora è assente:
“Manca ancora un sistema di valutazione sulla durata della batteria che ha finito il suo ciclo. Così come è assente una standardizzazione dei veicoli che ottimizzi le tecnologie e i semi conduttori”.
Il tema più ampio dell’elettrificazione è stato discusso da Ruggero Garibaldi di Iren:
“Oggi l’azienda conta circa 400 veicoli trasformati in elettrico, pari a quasi l’80% della flotta. Il costo totale di proprietà si è dimezzato nel circolo virtuoso che conta elettrificazione, infrastrutture opportune e sistema produttivo di energia rinnovabile”.
Anche aziende come Dhl Express stanno investendo massicciamente nell’elettrico e nel verde, dimostrando un impegno concreto verso la sostenibilità ambientale. Ci racconta la head of Public Affairs, Antonella Sada:
“Nel 2023 su tutto il territorio abbiamo investito su oltre 300 veicoli elettrici affiancati da più di 400 colonnine di ricarica. Siamo stati i primi a investire sul carburante sostenibile negli aerei con uno stanziamento di circa 7 miliardi nella transizione ecologica fino al 2030”.