High-Tech: Torino Capitale
Sono ben 400 i milioni investiti nella sola Torino in startup, una cifra che vale un poderoso 22% del totale nazionale (1,8 miliardi), secondo il report targato Club degli Investitori: cifre da capogiro che confermano sempre più l’importanza dell’ex capitale d’Italia (2° nel Bel Paese) all’interno dell’ecosistema innovativo nostrano.
Nella giornata dell’8 marzo il Club ha infatti presentato i risultati della terza edizione della “Ricerca sulle Startup e Sistema dell’Innovazione a Torino” che hanno confermato un trend di investimenti sempre più marcatamente indirizzati verso il settore hi-tech, in cui operano il 68% delle startup torinesi. In investimenti in hi-tech nemmeno la capitale dell’innovazione italiana, ovviamente Milano, riesce a tenere il passo. Un dato profondamente confortante per una città che da tempo vive una situazione economica di ristagno. Si evidenzia che Newcleo, startup nel settore dell’energia nucleare, ha raccolto 300 milioni di euro, pari al 75% della raccolta totale. Anche al netto di questa operazione, Torino rimane la seconda città in Italia.
Altro spunto interessante è la vocazione sempre più internazionale delle nostre imprese, considerato che l’81% di coloro che hanno raccolto capitale dimostrano una decisa vocazione internazionale. La Ricerca ha anche analizzato le caratteristiche delle 671 startup e PMI innovative (+11% annuale) iscritte al Registro delle Imprese e, per entrare maggiormente nel dettaglio, ha intervistato 150 imprenditori ed imprenditrici. Un altro dato positivo che risulta dalle analisi dei bilanci delle sole startup è l’andamento del valore medio della produzione che è stato di 203 mila euro: + 53% rispetto all’anno precedente ed inferiore solo del 4% al dato nazionale (era stato inferiore del 27% nel 2020). Il fatturato totale delle startup e PMI innovative è stato di 289 milioni di euro e i posti di lavoro generati sono oltre 6.500.
Sono stati poi intervistati startupper ed acceleratori, con i primi che hanno richiesto più spazi e più smart money come principali necessità per le startup, mentre i secondi complessivamente risultano essere pronti ad investire oltre 1 miliardo di euro nei prossimi 5 anni.
Anche dal punto di vista del networking la città continua a dimostrarsi al passo coi tempi, anche grazie all’Italian Tech Week, la conference più importante d’Italia dedicata al tema, ed agli eventi promossi da ToTeM – Torino Tech Map.
Il confronto con città europee come Monaco di Baviera, Rotterdam e Lione, dimostra come per quanto sia ancora indietro rispetto a queste tre per il numero di imprese innovative per abitante, supera le ultime due per capacità di attrarre capitali, segnando un netto passo avanti rispetto al 2021.
Così si è espresso Giancarlo Rocchietti, Presidente del Club degli Investitori:
“Il sistema delle startup innovative sta rapidamente trasformando Torino da una città industriale ad una città “high tech”. È una città ricca di capitali e tecnologie ed ha iniziato ad attirare le prime startup internazionali. Tuttavia, per consolidare il proprio posizionamento nell’ecosistema dell’innovazione globale, Torino dovrebbe aumentare almeno a 1000 il numero di startup, identificare con maggiore precisione i settori prioritari e rafforzare la formazione e lo spirito imprenditoriale dei nuovi imprenditori”.