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Argotec: Space Park

Argotec ha trasformato un capolavoro architettonico di Oscar Niemeyer a San Mauro Torinese in uno dei più avanzati centri di produzione satellitare al mondo: lo SpacePark. Questo progetto rappresenta non solo un passo avanti nella tecnologia spaziale, ma anche un esempio di riqualificazione sostenibile. L’edificio, originariamente progettato nel 1981, è stato adattato per risparmiare oltre 6.000 metri quadrati di suolo vergine e 5.500 metri cubi di cemento, riducendo significativamente l’impatto ambientale rispetto a una costruzione ex novo.
Con un investimento complessivo di 25 milioni di euro, lo SpacePark si estende su un’area di 60.000 metri quadrati, con una struttura principale di 11.500 metri quadrati che ospita una sala bianca da 1.000 metri quadrati, la più grande al mondo per un’azienda di medie dimensioni nel settore spaziale. Seguendo il principio “all-in-house”, Argotec ha progettato la struttura per gestire l’intero ciclo di vita dei satelliti, dalla progettazione alle operazioni in orbita, sotto un unico tetto.
Al piano terra si trova la sala bianca, dove vengono assemblati e testati i satelliti, con la possibilità di lavorare su due unità contemporaneamente. Il primo piano ospita il mission control center, attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per monitorare i satelliti Argotec in orbita. Grazie all’automazione avanzata e alla robotizzazione dei processi produttivi, lo SpacePark può produrre oltre 50 satelliti all’anno, riducendo i tempi di produzione del 32% rispetto agli standard tradizionali.
La struttura è anche un punto di riferimento per l’innovazione, con 1.200 metri quadrati dedicati allo SpacePark HUB, uno spazio pensato per accogliere startup e aziende del settore spaziale. Con una capacità energetica di 3,2 megawatt e oltre 400 chilometri di cavi posati, lo SpacePark rappresenta una delle infrastrutture più avanzate nel panorama dell’industria aerospaziale.
Tra i progetti in corso presso lo SpacePark, spicca la produzione dei satelliti per la costellazione IRIDE. Questi microsatelliti innovativi, che misurano 50x40x60 centimetri per un peso di 50-70 kg, sono in grado di elaborare immagini direttamente a bordo, eliminando la necessità di trasmettere i dati a terra per il processamento. Questa caratteristica riduce tempi e costi operativi, rendendo i microsatelliti una soluzione ideale per applicazioni che vanno dall’agricoltura al monitoraggio ambientale.
Un esempio concreto del potenziale di questi sistemi è emerso durante la presentazione: tecnologie simili avrebbero potuto prevedere eventi come il crollo del ghiacciaio della Marmolada nel 2022. L’esperienza di Argotec con queste tecnologie si è già rivelata preziosa in missioni precedenti, come LICIACube, dove l’intelligenza artificiale avanzata ha giocato un ruolo cruciale.
Lo SpacePark non è solo un luogo di produzione, ma un simbolo di come l’innovazione e la sostenibilità possano convivere. Grazie alla combinazione di tecnologie avanzate, infrastrutture d’eccellenza e un approccio consapevole all’impatto ambientale, Argotec si posiziona come leader nell’industria aerospaziale, contribuendo al progresso tecnologico e sociale su scala globale.

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