Kurs Orbital: netturbino dei cieli
Kurs Orbital, la giovane azienda nata nell’incubatore I3P del Politecnico di Torino, sta tracciando la strada per una nuova era di operazioni nello spazio. A soli due anni dalla sua fondazione, la startup si prepara a lanciare nel 2025 un programma rivoluzionario per la “democratizzazione” delle attività orbitali. L’obiettivo principale è rendere più accessibili le tecnologie avanzate per la logistica spaziale e la manutenzione in orbita, con particolare attenzione alla rimozione dei detriti spaziali, un problema sempre più pressante per la sostenibilità delle attività nello spazio.
Fondata nel 2022, Kurs Orbital ha scelto Torino come sua base operativa, posizionandosi nel cuore dell’ecosistema aerospaziale italiano. La sede è situata in corso Castelfidardo 30, all’interno dell’I3P, proprio alle spalle delle OGR, in un luogo simbolico dell’innovazione torinese. A guidare l’azienda è Volodymyr Usov, 41 anni, un nome di spicco nel settore spaziale. Usov, già presidente dell’Agenzia Spaziale Ucraina e membro dell’Accademia Internazionale di Astronautica di Kiev, ha portato la sua esperienza internazionale e la sua visione innovativa nella città sabauda, attirato inizialmente dall’azione del Centro per l’Internazionalizzazione del Piemonte (Ceip) e successivamente dal supporto di I3P.
«Torino si è rivelata la scelta ideale per la nostra startup», spiega Usov. «Qui abbiamo trovato un ecosistema favorevole, una rete di supporto unica e partner di rilievo nel settore aerospaziale. Questo ci ha permesso di crescere rapidamente e di attrarre investimenti importanti».
In effetti, Kurs Orbital ha già raccolto oltre 3 milioni di euro di finanziamenti in pochi mesi e, recentemente, ha ottenuto un ulteriore supporto finanziario di 1,1 milioni di euro attraverso il programma Smart&Start, gestito da Invitalia. Questo finanziamento agevolato rappresenta una pietra miliare per l’azienda, che punta a potenziare le sue capacità operative.
«Non avremmo potuto chiedere una conclusione migliore per quest’anno», dichiara entusiasta Usov. «Il programma Smart&Start ci permetterà di accelerare lo sviluppo del nostro progetto di punta, il modulo ARCap. Grazie a queste risorse, potremo ampliare il team, investire in attrezzature all’avanguardia e fare un passo concreto verso le nostre prime operazioni in orbita».
Il modulo ARCap è una tecnologia innovativa progettata per rendere più economiche e affidabili le operazioni di rendezvous e docking nello spazio. Questa tecnologia mira a servire il mercato emergente della logistica spaziale e dell’assistenza orbitale, offrendo soluzioni a costi accessibili anche per le aziende più piccole. Uno degli ambiti principali del progetto riguarda la rimozione dei detriti spaziali, una sfida fondamentale per garantire la sicurezza delle missioni future.
Il primo test in orbita potrebbe essere effettuato in collaborazione con Argotec, azienda torinese leader nella progettazione di nanosatelliti, uno dei principali partner di Kurs Orbital. Altri partner strategici includono Thales Alenia Space, una delle maggiori realtà industriali del settore spaziale, e l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), che sostiene il progetto con il suo know-how e la sua rete internazionale.
«Vogliamo contribuire a un futuro più sostenibile nello spazio», continua Usov. «La crescita esponenziale delle attività spaziali ha reso indispensabile lo sviluppo di tecnologie in grado di ridurre gli sprechi e migliorare l’efficienza. Con ARCap, puntiamo a fornire una soluzione scalabile che possa essere adottata da molte realtà industriali».
Kurs Orbital è un esempio di come l’Italia, e in particolare Torino, possa attrarre talenti internazionali e diventare un polo di riferimento per l’innovazione aerospaziale. La posizione strategica dell’azienda nel capoluogo piemontese, già sede di grandi player del settore, ha permesso di creare un ecosistema collaborativo che supporta lo sviluppo di tecnologie avanzate.
Nonostante le ambizioni globali, Kurs Orbital resta saldamente ancorata alle sue radici torinesi. «Torino non è solo la città che ci ospita», sottolinea Usov, «ma il fulcro da cui vogliamo costruire il nostro futuro. È un luogo in cui tradizione e innovazione convivono, offrendo opportunità uniche».
La startup, che oggi conta un team in espansione, guarda con ottimismo ai prossimi anni. Nei suoi piani c’è anche l’obiettivo di attrarre nuovi investimenti per continuare a crescere e consolidare la sua posizione nel mercato globale. Kurs Orbital è pronta a dimostrare che lo spazio può diventare non solo più accessibile, ma anche più sostenibile, grazie a tecnologie che combinano efficienza, innovazione e rispetto per l’ambiente.