Violawalkhome: una startup per la sicurezza delle donne
Combattere la violenza di genere con soluzioni innovative ed efficaci: è questo l’obiettivo di VIOLA, startup con sede a Roma guidata da Laura De Dilectis, psicologa italiana e CEO di grande talento e visione. De Dilectis è stata tra l’altro riconosciuta come una delle menti più brillanti nell’ambito imprenditoriale, inclusa nella prestigiosa lista Forbes Under 30 2022 e vincitrice del Woman in Business Award sempre nel 2022.
Nel 2021 con VIOLA ha lanciato la sua iniziativa di punta Violawalkhome, un servizio di videochiamate di assistenza per coloro che si sentono insicuri a camminare da soli per strada. La ragione alla base dell’iniziativa? Come si legge nel profilo Instagram di VIOLA, “perché la strada spaventa: l’84% delle donne afferma di essere stata molestata per strada, il 44% ha paura di camminare per strada, il 90% delle donne hanno paura in stazioni e luoghi simili”.
Nato dall’esperienza e dalla sensibilità dell’associazione italiana DONNEXSTRADA, ad oggi il servizio, disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e in ben 17 lingue diverse, mette a disposizione volontari pronti ad accompagnare virtualmente chiunque si senta a disagio durante un tragitto per strada.
Oltre a fornire un supporto immediato, Violawalkhome si impegna attivamente nella prevenzione delle situazioni indesiderate e nel dissuadere potenziali aggressori grazie a una serie di funzionalità innovative. Una di queste è la possibilità di registrare audio e video delle chiamate, offrendo così prove legali valide e testimonianze concrete in caso di emergenza.
Ma come funziona esattamente il servizio? I volontari monitorano il profilo Instagram dell’app VIOLA, prenotano le chiamate e forniscono assistenza durante il loro turno, offrendo una presenza rassicurante e pronta a intervenire in caso di necessità. Se l’idea della “presenza virtuale” nasce sfruttando le funzioni di videochiamata e diretta di Instagram, ad oggi la start-up ha lanciato la prima versione beta dell’app, già disponibile per Android, in fase di test per iOS. L’app freemium VIOLA offre una versione base gratuita con tre videochiamate incluse, mentre sono disponibili funzionalità premium a pagamento.
La serie di funzionalità chiave progettate per garantire la massima sicurezza degli utenti in ogni situazione include la geolocalizzazione precisa dell’utente, affinché le forze dell’ordine possano intervenire rapidamente in caso di emergenza, o la funzione chat, per coloro che preferiscono comunicare in modo discreto senza far partire una videochiamata.
Con l’attivazione vocale è poi possibile avviare chiamate di emergenza e condividere la propria posizione con i contatti di fiducia. Il sistema di allerta dei contatti consente infatti agli utenti di informare i loro contatti di emergenza sul percorso verso casa e sull’arrivo imminente, aggiungendo un ulteriore livello di sicurezza.
Le app personalizzate VIOLA sono infine integrate con mappe aggiornate che forniscono informazioni sui punti viola, spazi sicuri con personale addestrato all’intervento diffusi su tutto il territorio. Mentre chi effettua la videochiamata è in movimento, può vedere quali luoghi circostanti sono stati verificati dalla community VIOLA, garantendo un ambiente più sicuro durante gli spostamenti.
La mappa è disponibile anche online: si tratta di esercizi commerciali aperti al pubblico dalle finalità più disparate sensibilizzati e formati per contrastare la violenza di genere e promuovere la sicurezza in strada. Particolare attenzione alle farmacie e ai bar, che si offrono come rifugio per chi teme di essere vittima di violenza di genere e cerca aiuto. L’aiuto offerto può assumere diverse forme: l’accoglienza della persona nel locale se è seguita fino a cessato pericolo, una chiamata alle forze dell’ordine o indicazioni pratiche alla vittima verso il centro antiviolenza o l’ospedale più vicino per eventuali accertamenti in caso di violenza sessuale. A Torino al momento si contano una trentina di punti VIOLA: locali, bar, diversi negozi di telefonia, un’erboristeria e, fra gli altri, un comitato provinciale.
Ma l’ambizione di VIOLA va oltre i confini nazionali. La start-up mira a estendere la sua azione a livello internazionale, offrendo sostegno concreto e creando spazi sicuri in tutta Europa. A questo scopo, oltre al servizio di assistenza, VIOLA ha avviato un progetto di raccolta dati centralizzata per mappare l’intensità e la portata della violenza di genere.
Ad ora disponibili sul sito di Violawalkhome tre questionari, relativi rispettivamente alle molestie subite o assistite in luoghi pubblici (come, per esempio, nel tragitto casa-lavoro), alle molestie subite o assistite durante un viaggio in taxi o a quelle a bordo dei mezzi pubblici, oltre che ad un sondaggio in collaborazione con l’Università della California (Berkley) sulle soluzioni che permetterebbero agli utenti di sentirsi al sicuro per strada in qualunque parte del mondo.
Guardando al futuro, VIOLA punta a stabilire partnership con aziende orientate al benessere dei propri dipendenti e clienti. Questo non solo fornirà un ulteriore livello di sicurezza nelle comunità e nei luoghi di lavoro, ma dimostrerà anche l’impegno di VIOLA nel garantire il benessere delle persone, sia dentro che fuori dall’ambiente lavorativo.
Francesca Schiesari