Club degli Investitori – Report 2025: Meno startup, ma più investimenti
A Torino il sistema dell’innovazione continua a evolversi. Sebbene il numero di startup e PMI innovative sia sceso da 675 nel 2023 a 626 nel 2024, con un calo del 7,3% in linea con il trend nazionale, gli investimenti sono cresciuti in modo significativo, passando da 65 a 253 milioni di euro. Escludendo il contributo di Newcleo (mini reattori nucleari), la cifra ammonta a 118 milioni, segnando un incremento dell’81% rispetto all’anno precedente. Il settore del deep tech si conferma il principale attrattore di capitali, raccogliendo l’86% dei fondi investiti.
Questi dati emergono dalla quinta edizione della Ricerca sulle Startup e Sistema dell’Innovazione a Torino, presentata dal Club degli Investitori in collaborazione con ToTeM. Il progetto è curato da Zest Innovation – Zest Group insieme alla Camera di Commercio di Torino, il Comitato Torino Finanza, la Fondazione Compagnia di San Paolo, la Fondazione Sviluppo e Crescita CRT e il supporto di Escp Business School e Growth Capital.
Torino si distingue a livello nazionale, con una crescita del settore innovativo tre volte superiore alla media italiana, grazie soprattutto allo sviluppo di med tech, biotecnologie, industrial tech, nuove energie, aerospazio e materiali avanzati. La città ospita oltre 30 incubatori e acceleratori, più di 20 investitori professionali e diverse fondazioni bancarie con una dotazione potenziale di un miliardo di euro per operazioni di Venture Capital nei prossimi 5-10 anni.
Riconosciuta come Città Europea dell’Innovazione 2024/2025, Torino mantiene il secondo posto in Italia per numero di addetti nel settore startup, con oltre 6.000 professionisti attivi. L’internazionalizzazione cresce: il 64% delle imprese ha una vocazione globale, il 41% include nel team almeno un professionista straniero e il 27% riceve finanziamenti da investitori esteri.
“Torino si sta rapidamente trasformando in una deep tech city, capace di attrarre capitali, startup e talenti da tutto il mondo”, afferma Giancarlo Rocchietti, presidente del Club degli Investitori. “Per rafforzare il nostro posizionamento nell’ecosistema globale, dobbiamo focalizzarci sui settori strategici, migliorare la collaborazione tra pubblico e privato e investire nella formazione e nella cultura imprenditoriale dei giovani”.