Nasce Punch Hydrocells, 2 milioni per sfida idrogeno
Il gruppo belga Punch lancia da Torino la sfida per l’idrogeno e stanzia due milioni di euro per lo sviluppo delle nuove tecnologie.
Le applicazioni riguarderanno il campo della mobilità: il trasporto pesante, il trasporto pubblico, i treni e le navi.
E’ il nuovo corso di Punch Torino, nata un anno fa dalla ex General Motor Propulsion System, “Il Covid e la crisi economica non hanno avuto alcun impatto. anzi la società si è consolidata. I 700 dipendenti ci sono tutti e in futuro saranno molti di più”, spiega il ceo Pierpaolo Antonioli.
Per lo sviluppo dell’idrogeno è stata costituita Punch Hydrocells, con sede a Torino e un team di 23 esperti con competenze che spaziano dall’Intelligenza Artificiale all’ingegneria meccanica ed elettrica con attenzione particolare all’utilizzo delle energie rinnovabili. Due sale prova motore in forza al centro di ingegneria saranno convertite in sale test dedicate allo sviluppo delle tecnologie H2. “L’idrogeno è una grande sfida, una buona soluzione per il futuro. Vogliamo cogliere il potenziale di crescita per includere nuove soluzioni nella piattaforma idrogeno”, dice Guido Dumarey, fondatore e ceo di Punch Group, presente a Torino. “Partiamo dall’Italia, ma vogliamo espanderci in Europa e nel resto del mondo. Bisogna essere veloci, cogliere l’attimo. Oggi ci sono risorse importanti dall’Europa, un’occasione da non perdere”, spiega Antonioli. “La domanda è ancora limitata perché l’offerta è contenuta, ma nel decennio ci sarà una crescita esponenziale che interesserà ambiti diversi. Punch Hydrocells è la risposta del gruppo Punch al tema dello sviluppo sostenibile”, aggiunge Stefano Caprio, coo di Punch Hydrocelles.