1 milione per Restworld, la startup che vuole rivoluzionare la ristorazione
Restworld, la giovane realtà torinese nata per semplificare il match tra domanda e offerta di lavoro nel settore della ristorazione e accoglienza (Ho.Re.Ca.), ha annunciato la chiusura di un round seed da 1 milione di euro. La startup, valutata pre-money 4 milioni di euro, destinerà i fondi raccolti al completo rifacimento della propria piattaforma, progettata per rispondere alle esigenze di aziende di ogni dimensione, dalla trattoria di quartiere alle grandi catene di ristoranti.
Luca Lotterio, CEO di Restworld, ha dichiarato:
“Questo round non rappresenta un punto di arrivo, ma un trampolino di lancio. Grazie ai nuovi capitali, possiamo accelerare lo sviluppo della piattaforma, espandere il team e facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro per 3.000 persone entro il 2025. Il nostro obiettivo è rendere il recruiting etico e sostenibile, contribuendo a trasformare positivamente il settore della ristorazione.”
Il round è stato guidato da Day Ristoservice, azienda specializzata in welfare aziendale, e ha visto la partecipazione di nuovi investitori di rilievo, tra cui:
- Mia Rigo, esperta di hotellerie di lusso e fondatrice di The Magic Collection Retreats;
- Gabriele Borga, exit-founder di Jobtome;
- Mival Capital srl, società d’investimento focalizzata su PMI e startup tecnologiche;
- Augusto Valli con Italian Business Adventures.
Altri investitori includono Cavallo Consulting & Partners di Alessandro Cavallo, la holding NextUp di Alessandro Annovi e un gruppo di business angel. Hanno inoltre riconfermato il proprio sostegno Startup Wise Guys e Vittorio Somaschini. L’intero processo è stato supportato legalmente dallo Studio LA&P, rappresentato da Fabio Azzolina.
Restworld, che ha già completato un aumento di capitale da 500.000 euro nell’aprile 2023, registra per il 2024 un fatturato di circa 1 milione di euro, servendo clienti di alto profilo come Lavazza, KFC e Baladin. Con oltre 800 aziende clienti e una community di più di 100.000 lavoratori, la startup ha già facilitato l’assunzione di oltre 2.000 persone.
“La ristorazione è in evoluzione, tra l’introduzione del nuovo CCNL e una maggiore attenzione verso la centralità delle persone,” ha spiegato Lotterio. “Collaboriamo con enti come la FIPE per garantire formazione e valore, andando oltre il semplice recruiting per migliorare le condizioni lavorative in un settore che spesso soffre di pratiche poco etiche.”
Con il nuovo headquarter a Torino, Restworld sta espandendo il proprio raggio d’azione all’estero, collaborando con ristoratori italiani in paesi come Lussemburgo, Germania, Svizzera e Spagna. L’obiettivo è diventare un player internazionale entro il 2027, con un fatturato previsto superiore ai 10 milioni di euro.
La startup ha anche sottolineato l’importanza della trasparenza, dettagliando la struttura del finanziamento:
- 650.000 euro in equity;
- 350.000 euro in debito, grazie alla vittoria del programma UniCredit Start Lab 2024.