1,5 milioni di € per Sportclubby grazie all’incubatore Wylab
Si è di recente consumato un altro round di investimenti per Sportclubby, piattaforma per il booking di sport e benessere, per prenotare campi e attività online, outdoor e in palestra.
Questa volta attraverso la coordinazione del portale ligure Wylab, il primo SportsTech Business Incubator in Italia, creato dal team di Wyscout.
Questa operazione ha portato il capitale raccolto dall’azienda a 4,5 milioni di euro a partire dalla sua fondazione nel 2018.
La startup, fondata a Torino da Biagio Bartoli e Stefano De Amici, offre una piattaforma in continua evoluzione, con aggiornamenti ogni 2 settimane sviluppati in coerenza con le strategie di business e i riscontri del mercato. Un gestionale in cluod di nuova generazione per palestre ed affini dunque.
Con il capitale raccolto l’azienda punta ad espandersi in altri paesi europei, con l’obiettivo a breve termine entro fine 2022 di affiliare le prime 50 strutture estere. Ad oggi l’app conta quasi un milione di utilizzatori e per far fronte all’aumento del raggio d’azione, nonché alle quasi 20mila nuove iscrizioni mensili, è stata prevista l’assunzione di due figure manageriali in area sales e marketing.
Oltretutto è previsto anche lo sviluppo di un Metaverso legato allo sport, secondo le nuove tendenze dell’innovazione.
Così ha commentato gli ultimi risultati ottenuti e le future prospettive Biagio Bartoli, CEO e cofondatore di Sportclubby:
“Il nuovo round ci permetterà di dare slancio alla trasformazione digitale nel settore su larga scala. Negli ultimi due anni, infatti, le aspettative delle persone sono cambiate verso qualsiasi genere di prodotto e lo sport non fa eccezione: vogliamo acquistare in pochi tocchi un abbonamento, ricevere comunicazioni sul nostro smartphone e interagire con chi condivide le nostre passioni, proprio come avviene quando facciamo acquisti online o prenotiamo un hotel. Ho sempre pensato che lo sport renda la vita delle persone migliore e la tecnologia è il mezzo più efficace per avvicinarle allo sport.”
Davide Cuneo